Reddito di Cittadinanza

 
COS’È Si tratta di un sostegno economico ad integrazione dei redditi familiari. È associato ad un percorso di reinserimento lavorativo e sociale, di cui i beneficiari sono protagonisti sottoscrivendo un Patto per il lavoro o un Patto per l'inclusione sociale.
REQUISITI
Il Reddito di cittadinanza viene erogato ai nuclei familiari in possesso cumulativamente, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio, dei seguenti requisiti:
 
ANAGRAFICI:
  • cittadino italiano o dell’Unione Europea; cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o apolide in possesso di analogo permesso; cittadino di Paesi terzi familiare di cittadino italiano o comunitario - come individuato dall’articolo 2, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30 - titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; titolare di protezione internazionale.
  • residente in Italia per almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.
 ECONOMICI:
  • un valore ISEE inferiore a 9.360 euro (in presenza di minorenni, si considera l’ISEE per prestazioni rivolte ai minorenni);
  • un valore del patrimonio immobiliare in Italia e all’estero, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro;
  • un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro per il single, incrementato in base al numero dei componenti della famiglia (fino a 10.000 euro), alla presenza di più figli (1.000 euro in più per ogni figlio oltre il secondo) o di componenti con disabilità (5.000 euro in più per ogni componente con disabilità e euro 7.500 per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza);
  • un valore del reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui, moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza. Tale soglia è aumentata a 7.560 euro ai fini dell’accesso alla Pensione di cittadinanza. Se il nucleo familiare risiede in un’abitazione in affitto, la soglia è elevata a 9.360 euro.
ALTRI REQUISITI: non possedere autoveicoli immatricolati la prima volta nei 6 mesi antecedenti la richiesta, o autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc oppure motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei 2 anni antecedenti (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità); navi e imbarcazioni da diporto (art. 3, c.1, D.lgs. 171/2005); il richiedente non deve poi essere sottoposto a misura cautelare personale.
Sono previste sanzioni nei casi in cui vengono forniti dati e notizie non rispondenti al vero nel corso della procedura di richiesta del RdC.
Il Reddito di cittadinanza è compatibile con il godimento della NASpI, DIS-COLL (indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata) e di altro strumento di sostegno al reddito per la disoccupazione involontaria.
MODALITÁ E TEMPISTICHE DI PRESENTAZIONE                DELLA DOMANDA
I cittadini possono presentare domanda presso gli uffici postali, mediante la piattaforma on line di Poste o presso i centri di assistenza fiscale oppure gli istituti di patronato. Le domande possono essere presentate dopo il 5 di ogni mese e vengono trasmesse all’INPS entro 10 giorni lavorativi dalla richiesta.
L’INPS verifica il possesso dei requisiti. In caso di esito positivo, riconosce il beneficio e invia un messaggio di conferma al beneficiario. Con tale messaggio la persona deve recarsi presso qualsiasi ufficio postale per ritirare la propria tessera RDC tramite la quale usufruire del beneficio.
ENTITÁ DELL’AGEVOLAZIONE, MOTIVI DI DECADENZA La misura si compone di due parti:
  • l'assegnazione di un contributo, erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica, che varia in base al numero dei componenti il nucleo familiare e alle risorse economiche già possedute dallo stesso nucleo;
  • l'accompagnamento all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale, che si realizza tramite il Patto per il lavoro predisposto dai Centri per l’Impiego, o il Patto per l’inclusione sociale predisposto dai Servizi Sociali del Comune, i quali operano in rete con i servizi per l’impiego, i servizi sanitari, le scuole e agli enti non profit.
I beneficiari della misura, a seguito della presentazione della domanda verranno quindi contattati o dal Centro per l’Impiego o dai Servizi Sociali del Comune di residenza. La sottoscrizione, partecipazione e collaborazione al Patto sono un requisito obbligatorio per poter usufruire del beneficio stesso. Tali obblighi riguardano tutti i componenti adulti (maggiorenni) del nucleo, fatto salvo esoneri o esclusioni. 
La decadenza avviene quando uno dei componenti:
  • non effettua la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro;
  • non sottoscrive il Patto per il lavoro ovvero il Patto per l’inclusione sociale;
  • non partecipa, in assenza di giustificato motivo, alle iniziative di carattere formativo o di riqualificazione o ad altra iniziativa di politica attiva o di attivazione;
  • non aderisce ai progetti utili alla collettività, nel caso in cui il comune di residenza li abbia istituiti;
  • non accetta almeno una di tre offerte di lavoro congrue oppure, in caso di rinnovo, non accetta la prima offerta di lavoro congrua;
  • non comunica l’eventuale variazione della condizione occupazionale oppure effettua comunicazioni mendaci producendo un beneficio economico del Reddito di cittadinanza maggiore;
  • non presenta una DSU aggiornata in caso di variazione del nucleo familiare;
  • venga trovato, nel corso delle attività ispettive svolte dalle competenti autorità, intento a svolgere attività di lavoro dipendente, ovvero attività di lavoro autonomo o di impresa, senza averlo comunicato.
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